Appartamenti privati Mezzegra

Mezzegra

Mezzegra è un'incantevole località ricca di storia e d'arte, sulla sponda occidentale del Lago di Como, nell'omonima provincia ed è suddivisa in 6 frazioni: Azzano, Pola, Giulino, Bonzanigo, Mugnano e Ganzo.
Il paese di Mezzegra ha ca. 1.000 abitanti (situazione al 2012) e si trova a 200 m di altezza sul livello del mare. I comuni limitrofi sono: Grandola ed Uniti, Lenno e Tremezzo.

Cose notevoli da vedere e dintorni
Azzano è una graziosa frazione di Mezzegra, direttamente sulla sponda del lago. Con una passeggiata lungolago è possibile raggiungere l'oratorio di S. Gaetano, denominato anche Chiesetta della Madonna Addolorata, fatto costruire nel 1670 dalla famiglia Brentano. Di notevole pregio l'altare maggiore, ornato dalla rappresentazione di una Pietà in legno e gesso, Gesù tra le braccia della Madonna, San Giovanni e Maria Maddalena.

Attraversando la strada provinciale della Regina e salendo verso la parte alta del paese, si giunge a Giulino, dove una croce indica il luogo ufficiale della morte di Mussolini. Infatti questa località è stata testimone il 28 aprile 1945 di un importante fatto storico: davanti alla cancellata in via XXIV Maggio, Benito Mussolini è stato fucilato dai partigiani insieme alla sua amante Claretta Petacci, dopo che erano stati arrestati a Dongo e rinchiusi in casa De Maria, in via Reale 4 e dove hanno trascorso la loro ultima notte.

La chiesa parrocchiale di Sant'Abbondio, consacrata nel 1724, si eleva solitaria su di un poggio appena fuori del paese. Questo maestoso edificio ha un'elegante facciata barocca e a fianco la torre campanaria.

L'antico palazzo Brentano del XVII sec. appartiene ad una delle famiglie più influenti originarie del lago di Como, i Brentano, trasferitisi in seguito a Milano e successivamente in Germania. Attualmente viene usato in parte come municipio.


Escursioni
Da Bonzanigo parte un sentiero fino al Monte degli Stampi, con rocce contenenti innumerevoli fossili. Questi fossili, che per la loro forma e le loro dimensioni assomigliano a dei ferri di cavallo, vengono chiamati in dialetto “pè de cavai”, dando così origine a numerose leggende. Una di questa narra che qui approdò l'arca di Noè.